LA NOSTRA STORIA

Dove tutto ebbe inizio

IL NOSTRO PASSATO

Correvano gli anni Cinquanta del secolo scorso quando i nostri genitori, Giuseppe e Angela, iniziarono l’attività di osteria con cucina “da Teta”, per rifocillare i numerosi carrettieri che giungevano ad Arquà Petrarca per acquistare la torba, un combustibile utilizzato nel dopoguerra, quando il gas e l’elettricità non erano diffusi.

SACRIFICI E TRAGUARDI

IL CORSO DEGLI EVENTI

I piatti che venivano offerti ai viandanti erano prevalentemente il musso (asino) in umido con polenta e la trippa in brodo, accompagnati da vino Clinto.

I tempi erano duri, le finanze limitate, ma Angelina e Bepi lavoravano assiduamente perché dovevano mantenere una famiglia di nove figli.

Per soddisfare la sempre più ampia richiesta dei clienti, i nostri genitori decisero di trasformare l’osteria nella Trattoria “da Bepi”, che trovava spazio accanto al loro negozio di generi alimentari, dove ampliarono l’offerta gastronomica con il pollo in umido, la bistecca di vitello e la braciola di maiale.

Oltre che per la cucina, il locale era un ritrovo per il gioco delle carte e delle bocce ed, annualmente, veniva organizzata la gara di briscola.

Qualche decennio più tardi, con l’aumento del benessere post bellico, iniziò la richiesta di una banchettistica più raffinata e la trattoria “da Bepi”, ristrutturata ed abbellita, prese il nome di Ristorante “Le Contarine”.

All’inizio degli anni ’70, Giuseppe e Angela, coadiuvati dai figli, decisero di costruire un nuovo edificio più vicino al centro del paese, con spazi più generosi e così, nel dicembre dell’anno 1973, venne inaugurato l’Albergo Ristorante “Aganoor”, il cui nome offre omaggio alla famosa poetessa armena che soggiornò ad Arquà Petrarca.

Il ristorante divenne presto un punto di riferimento per cerimonie e incontri importanti e, nel 1983, fu scelto per servire il pranzo al Pontefice Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita alla Curia di Padova.

DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE

OGGI

Negli anni ’90, i figli Dario, Beppino e Gino che, terminati gli Studi, avevano iniziato la libera professione, capirono che sarebbe stato un errore interrompere la tradizione dei loro genitori e decisero di ampliare ulteriormente l’offerta di ristorazione con l’acquisizione del Ristorante Miravalle, dove venne aperta anche la Locanda Viridarium.

Attualmente il Miravalle è gestito dai fratelli Gino e Dario, coadiuvati dalle rispettive consorti.

Grazie alla felice posizione in cui è ubicato l’immobile, a pochi passi dal centro storico di uno dei Borghi più belli d’Italia, i clienti scelgono il locale, dotato di terrazze panoramiche, per pranzi, convegni e ricorrenze e la sua locanda per trascorrere qualche giorno in assoluta tranquillità. Vi ringraziamo di aver scelto il nostro locale, dove speriamo potrete passare del tempo felice.

Dove tutto ebbe inizio

LA NOSTRA STORIA

Correvano gli anni Cinquanta del secolo scorso quando i nostri genitori, Giuseppe e Angela, iniziarono l’attività di osteria con cucina “da Teta”, per rifocillare i numerosi carrettieri che giungevano ad Arquà Petrarca per acquistare la torba, un combustibile utilizzato nel dopoguerra, quando il gas e l’elettricità non erano diffusi.

SACRIFICI E TRAGUARDI

IL CORSO DEGLI EVENTI

I piatti che venivano offerti ai viandanti erano prevalentemente il musso (asino) in umido con polenta e la trippa in brodo, accompagnati da vino Clinto.

I tempi erano duri, le finanze limitate, ma Angelina e Bepi lavoravano assiduamente perché dovevano mantenere una famiglia di nove figli.

Per soddisfare la sempre più ampia richiesta dei clienti, i nostri genitori decisero di trasformare l’osteria nella Trattoria “da Bepi”, che trovava spazio accanto al loro negozio di generi alimentari, dove ampliarono l’offerta gastronomica con il pollo in umido, la bistecca di vitello e la braciola di maiale.

Oltre che per la cucina, il locale era un ritrovo per il gioco delle carte e delle bocce ed, annualmente, veniva organizzata la gara di briscola.

Qualche decennio più tardi, con l’aumento del benessere post bellico, iniziò la richiesta di una banchettistica più raffinata e la trattoria “da Bepi”, ristrutturata ed abbellita, prese il nome di Ristorante “Le Contarine”.

All’inizio degli anni ’70, Giuseppe e Angela, coadiuvati dai figli, decisero di costruire un nuovo edificio più vicino al centro del paese, con spazi più generosi e così, nel dicembre dell’anno 1973, venne inaugurato l’Albergo Ristorante “Aganoor”, il cui nome offre omaggio alla famosa poetessa armena che soggiornò ad Arquà Petrarca.

Il ristorante divenne presto un punto di riferimento per cerimonie e incontri importanti e, nel 1983, fu scelto per servire il pranzo al Pontefice Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita alla Curia di Padova.

DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE

OGGI

Negli anni ’90, i figli Dario, Beppino e Gino che, terminati gli Studi, avevano iniziato la libera professione, capirono che sarebbe stato un errore interrompere la tradizione dei loro genitori e decisero di ampliare ulteriormente l’offerta di ristorazione con l’acquisizione del Ristorante Miravalle, dove venne aperta anche la Locanda Viridarium, che ospita otto stanze. Attualmente il Miravalle è gestito dai fratelli Gino e Dario, coadiuvati dalle rispettive consorti. Grazie alla felice posizione in cui è ubicato l’immobile, a pochi passi dal centro storico di uno dei Borghi più belli d’Italia, i clienti scelgono il locale, dotato di terrazze panoramiche, per pranziconvegni e ricorrenze e la sua locanda per trascorrere qualche giorno in assoluta tranquillità. Vi ringraziamo di aver scelto il nostro locale, dove speriamo potrete passare del tempo felice.